00 26/07/2011 17:20
Re:
Francesca Coppola, 19/07/2011 12.04:



Aveva scarpe strette e in vita
tutto il silenzio di una cintura
vecchia, le sue mani
mani senza tetti di speranza

la chiamavano mezzaluna
quando sulla schiena intrecciava
il suo sacco di stanchezza
e quella strada che aveva parvenza
di salita diventava abitudine
che non promette sorpresa

poi giunse la morte come preghiera
quante parole sfilavano nei corridoi
della padrona di casa, con tutte
le cose che non avevi mai visto

l’appendiabiti a forma di odalisca
i giocattoli tristi al nostro incontro
- lacrime di un rigattiere nascosto -



A vedere l’estate
dalla prospettiva di una formica
le stagioni hanno un corso lungo
gli anni arrivano sempre in ritardo







Ecco, ho provato a rivisitarla al passato.
Per quanto concerne l'ultima strofa, trattandosi di considerazioni finali a posteriori, mi occorre il presente, per forza.

Un bacio Ros [SM=g9495]
[Modificato da Francesca Coppola 26/07/2011 17:22]


"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com