e se un giorno le mie dita
accorderanno improbabili i suoni
alla ricerca di quello perfetto
....
allora saprai di avere consonanti giuste
e vocali da abbracciare
tu e nessun altro
tu e non per caso
noi che è più bello da dire che –io-
superereremo la madre di tutte le paure
per bisbigliare somiglianze sul tuo viso
Molto belli i versi che quoto e evidenzio, cara Francesca!
Non posso che augurarti che il destinatario possa, un giorno, esserne orgoglioso e felice!
Sbaglio o già addolcisce la tua scrittura?
Questo lo rivedrei
______________________mentre lui soffocherà
______________________la più tenera di ogni risata
con "
la più tenera delle risate" e "soffocherà" non mi piace ma è solo un mio divorzio da questo verbo
e alleggerirei questo passagio:
...
quando e semmai sarebbe stato
o forse deciso - il tuo nome-
se di un verso o magari l’altro
guardando la cerniera di un calzone
...quando\semmai\forse\\magari... mi sembra che appesantiscano la lettura.
Un
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)