sottostare alle carezze, a piccole
strette di braccia/parvenze di corpi
/fini di un settembre inesatto
quando il colore del cielo sbiadisce
e tornano a rumorare i treni, la ruggine
le gomme incollate sui sedili
assomiglia a questo nostro amore
precario confine tra la scienza
e la fede e il marmo delle scale
è una prigione di atomi/per
quando non arrivi/ che mi costringe
a contare gli avvisi sul tabellone
e poi il silenzio a volte è una salvezza
/acerba/dovrebbe dirsi che è meglio
aspettare a venire. e i melograni
maturano oggi. e tu dici amore.
ed io ripeto /amore/ troppo verde
per sfiorarti col pensiero
vi lascio qualcosa di mio, anche se l'ispirazione è così latitante, insieme ad un saluto.