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04/03/2015 17:48 | |
dopo
quando tutto volutamente prende i contorni di un perfetto istante
in quell'assorta unione tra le cose senza un principio o una fine
come quello che dici amore
senza interruzione
o
tra le pause irragionevoli che ha il cielo dentro la pancia
una dissonanza fertile, non trovi?
in fondo il tema del restare sospesa
persino nel mancarmi
o
nel partorire inspiegabilmente l'assenza
su una pagina accostata al collo per sentire
da qualche parte un ricordo di certo mai scritto prima
. un giorno
ho respirato a lungo sott'acqua
come un pesce, una stella marina, un'alga
ed ero felice .
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01/08/2015 11:02 | |
quando, quando, quando!!!! mi sono persa questi versi meravigliosi?????
voglio però capire una cosa: eri felice dopo tutti quei dopo? nel mentre?
il punto all'inizio dell'ultima strofa è volontatrio?
Mire, è bella. Bella!
e io ho voglia di poesia. di scrivere di nuovo.
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05/08/2015 12:58 | |
we weee quanto entusiasmo, amica mia...
ecco, ci sono momenti che rivestono un'aurea particolare, di perfezione assoluta, in quel momento, un istante è una vita, una esperienza straordinaria, e quando accade è di assoluto stupore, meraviglia...
il punto all'inizio e alla fine sottolineano volutamente questa compiutezza...
grazie
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20/08/2015 08:06 | |
Devo dire che sono stata folgarata pure io dai tuoi versi; così succede quando a bocca-semichiusa (o semi-aperta) ti infili anima e corpo tra i versi. Mi hanno catturata le tue descrizioni d,istanti intimi, tepore di coperte a guardare la legna ardere. Finalmente ti rileggo, Marghi
Ciao da Carla
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distanzeanord@blogspot.it |
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21/08/2015 16:38 | |
Che dire, sono contenta che ti piaccia, sempre più mi rendo conto che quando scrivi delle tue emozioni, di qualcosa di assolutamente personale, riesci a trasmettere tutto...grazie |
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