Si dirà, poi

un giorno si dirà che
fare all'amore provoca ferite interne
che colme di pus si schiudono
in un fluido terminale
attraversandosi le ossa
l e n t a m e n t e
diventi uno spasmo di morte

e si dirà che guardare il cielo
ti insidia gli occhi come acido
espulso da nubi polverose,
di certo conseguenze apocalittiche

e le tinture sono radioattive
respirare e ingoiare sale
dormire poi andare in coma
e chi ti accarezza, leva la spina

un po' dire che la vita sia un dolce veleno, che con la sua bellezza ti circuisce e ti intrappola...
oh, ma è proprio così, anche se in questa tua ci vedo un po' di preoccupazione, per un'ipocrisia generale che riempie il globo, dalle persone più lontane a quelle più vicine.

le prime due strofe risultano ironiche, l'ultima, con la frase finale, ti butta a terra...
ma mi piace, sì... perchè è chiara, scorre bene e non si deve decriptare!

che l'amore è croce e delizia.

si l'incipit ha un che d'ironico...
attrraversa la lingua in un dolcagro fitto di pensieri

si dirà che nulla è mai scontato e forse per questo che ci si ferma, a leggere, scrivere, pensare...e si ama, ad ogni costo, nonostante tutto...
si, è una delle tue che ti costringono a fermarti, a riflettere... tanto bella

si, come a dire... un giorno si dirà che tutto quello che facciamo o abbiamo fatto era magari radioattivo, ma questo solo d o p o... anche la chiusa, seppur forte è ironica.
L'apparenza inganna e magari dietro una carezza c'è una minaccia costante, chissà.
Nel senso che, tutto quello che facciamo, non so perchè ha sempre risvolti negativi.


Qui celo tutto dietro la maschera dell'ironia, ma tutto veste un forte dubbio in quel f u t u r o.