|
06/11/2009 16:30 | |
le scorciatoie assottigliano
mentre do in affido le ragioni
si spellano facciate, nottetempo,
segrete al compimento
lì ritrovo l'odore dell'estate
che declina il viola ai nodi
delle barche e muove
il legno nell'esilio delle anse
ai seni colmi di campane
dove sotto sfinisce
il mare
sequenze del come
all'amo espia la bocca
un'altra sponda del vorrei
che incespica le braccia, si conclude
vaga, richiamo muto
a destinazioni passeggere
|
|
|
|
|
06/11/2009 18:21 | |
Mire, qui ci sei andata giu pesante.
Innanzitutto ha richiesto la mia lettura, per ben 4 volte .
E decisamente la trovo complessa, quasi un affollarsi di pensieri e forse desideri di essere altrove che mettono immagini su altre immagini. Mi pare, e qui mi butto, che tu faccia vagare la mente da un luogo all'altro e dunque esprimi la fugacità delle percezioni.
Ma mi piacerebbe che tu, ne parlassi un po'... se ti fa piacere...
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
|
|
06/11/2009 18:36 | |
questa è una delle ultime che ho scritto, ma per ragioni che non vi svelerò del tutto , è una delle mie preferite... sisisisi, non c'è modo migliore per incominciare in una casina nuova!
Francy, mi meraviglio di te... solo 4 volte ecco perché... hihihi...
in realtà nasce proprio da una forte emozione, da un ricordo d'amore, strettamente legato al mare (si evince soprattutto nella strofa centrale) ed è questo ricordo "di passaggio" a trasformare ogni altra cosa, in desiderio.
Quel desiderio che riaffiora e punge e ti muove, forse, chissà perché inafferrabile...
|
|
|
06/11/2009 18:48 | |
ahhhhh si, ora forse penetro leggermente il significato .
Sarà per la resa molto personale, fai richiami che solo tu puoi capire fino in fondo...
eheheh, ci somigliamo un pochino, facciamo percorsi strani, che solo la nostra mente può concepire in modo concreto...
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
|
|
06/11/2009 18:54 | |
ci somigliamo un pochinoooo??? hmmmmm... percorsi strani??? e io che credevo di essere "normale" e tu quella "diversa"
hihihihi |
|
|
06/11/2009 19:03 | |
percorsi strani, non è una brutta parola .
Io credo che pensare in una data maniera, non per forza lineare, può essere solo un vantaggio!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
|
|
06/11/2009 21:51 | |
weeeeeeee ti prendevo in giroooo.... ho letto la tua poesia su Soffi d'ispirazione "Diversa"...
ho capito benissimo quello che volevi dirmi e concordo con te e poi a me piacciono i percorsi alternativi, non sai quanto!! |
|
|
06/11/2009 22:01 | |
rileggendola dopo un po'... mi piace sempreeeeeee!!!
è anche una delle Mie preferite, sai?!
la nostalgia che si perde in questa malinconica ambientazione marina, che non solo ha colori, ma è anche carica di profumi...sì, profumi... io li sento, la salsedine,il legno bagnato delle barche.
ah, l'amour! |
|
|
08/11/2009 22:47 | |
Spesso i ricordi affievoliscono dei particolari e ne riportano in primo piano altri. A volte ritornano i profumi, le luci, le atmosfere. Ci sono predominanze, ma una costante sola nel passaggio di pensieri che ci conducono lontano nel tempo. A me capita sia l'emozione, quel calore che sale con il respiro... se poi si tratta di amore. Ehhhhh...
Leda
|
|
|
09/11/2009 11:59 | |
"... ai seni colmi di campane
dove sotto sfinisce
il mare ..."
Bellissimo disegno di un desiderio, del suo compimento e obbligata premessa a quell'espiare all'amo della bocca.
E' un percorso quasi organolettico, tutta questa tua splendida poesia, dove oltre a dare in affido la tua ragione, ci regali sguardi, pensieri e sottili rimpianti che decorano facciate di una strada di passaggio che in salsedine ritrovi.
Mi piace davvero molto, sisisisi |
|
|
|