in front of -interiorità alter(n)ate

ogni penna ha una mano
un braccio un cuore una gola
e una goccia che si affaccia

a due finestre:
richiuso il mondo, spalanca
bagliori e ciclamini primapioggia
sui balconi

ogni mano
.................ogni gola
..............................ogni goccia


ha una penna che sboccia fragori
su cieli smeraldo e scivola china
silenzi di rondine a ogni inverno

Non la leggo per la prima volta qui questa poesia, e di nuovo cerco di trovare parole che diano forma a ciò che questi versi fanno germogliare nella mia anima...
ti ringrazio delle immagini e delle sensazioni che lasci a riposare e volteggiare nel mio animo con le tue poesie...questa, è esemplificativa.

Mi piace tantissimo, è una pennellata di immagini che rimandano a emozioni e attimi...

Leggendola, mi rimanda echi dickinsoniani (e detto da me...!) con in più un gusto sperimentale...

Mi fa pensare allo scrivere, lo scrivere che ha legami con la vita e con la fantasia al contempo, col mondo di fuori e il mondo di dentro...

la rileggo e continuo ad avere immagini e sapori lontani, c'è una bellezza interiore senza tempo, fresca, che si posa con dolcezza nei tuoi versi. Mi piace quella goccia che si affaccia a due finestre, come un bagliore d'anima, che rende viva ogni cosa, anzi le rende vive, due alla volta, in completezza, in armonia col tutto.

Dal titolo sembra quasi una poesia sperimentale, poi aprendola si trova il contrasto. E' talmente fresca, dipinta a colori pastello, fatta di quelle parole umili alle quali è finalmente ora di dare il riconoscimento dovuto, asservite com'erano ai momenti morti, per poi dare maggiore evidenza a quelle più roboanti. Sì finalmente anche loro protagoniste più duttili ad accrescere silenzi e movimenti, vuoti e pieni, senza mai l'irruzione del sovrabbondante.


Da incorniciare:


ha una penna che sboccia fragori
su cieli smeraldo e scivola china
silenzi di rondine a ogni inverno

grazie Chiara e Mirella e Leda...

in effetti il titolo può ingannare, ma cerca solo di spiegare il senso e le diverse interpretazioni che si possono dare a questo testo.

Leda dice una cosa che per me è un grande grandissimo complimento, perchè se quello che si legge è la freschezza e il giusto peso delle parole cosiddette "umili", allora ho raggiunto un piccolo traguardo, o ho toccato, almeno per questa volta, quella che vuole essere la mia vetta: riconoscere alla semplicità il potere della comunicazione, spogliare ogni cosa per mostrarne l'essenza, nuda.