Io prima di puntare sulla video poesia aspetto che si stabilizzi il mercato -anche tecnologico-: il volgarissimo problema della mancanza di banda larga in Italia limita al quanto le possibilità di questa nuova arte, visto che con una connessione analogica o con le chiavette internet è una tortura tentare di seguire una videopoesia, tanto che ho dovuto rinunciarvi.
Sul problema fra poesia moderna e tradizione "classica" credo ci si potrebbero scrivere migliaia di trattati: molti di quelli che cominciano a scrivere pensano che le 4 poesie che hanno analizzato a scuola bastino e avanzino per costituire una solida base culturale, e siccome a scuola ci si ferma a Montale e Pasolini, abbiamo schiere di poeti che credono "Meriggio" un capolavoro di modernità... per effetto uguale e contrario abbiamo anche giovani poeti che rifiutano in blocco la tradizione classica e si mettono a scimmiottare i testi delle canzoni pop, oppure i peggiori guazzabugli della poesia beat, non capendo che "tradizione" significa un immensa miniera di temi e di stili che attendono solo chi li sappia re-interpretare.
Ps: ultimamente sto rileggendo l'Antico Testamento, e rimango sorpreso di quanto sia ancora attuale, e quante possibilità poetiche dia a chi voglia attingervi (penso ad esempio alla tragedia di Saul che lotta contro Dio che l'ha abbandonato, o di Salomone che per amore rinuncia al Dio unico per darsi al politeismo).
[Modificato da Nihil. 16/02/2010 12:51]
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.