... quanne s'abballa se deve abballà!
TARANTELLA DELL’AMORE INNAMORATO
L’amore innamorato abbigliato di germogli e ghirlande
e di vampe empito
è appassito
svanito
eppoi è rinato di rubino e di diamante
e di erbe mosse dal vento
di lingua danzante:
bacio: impudico turbinio estasiante
abbruciante
L’amore innamorato intreccio divino ordito di diavoli angelici
nettare versato dall’infinito
è rinsavito
riconnesso
eppoi è dipartito daccapo: disteso sotto un tumulo
profondo inferno aggrumato
irrigidito
immobile
L’amore innamorato fulmine furtivo di occhi che spogliano
e di bocche illanguidite
e di carne vellutata e umettante
avida
madida
mani che s’intimano tra celate pieghe
e si sospira
si ansima
L’amore innamorato ancella astrale sorella della fata turchina
dardo avvelenato penetrante
lacerante
aspergente
eppoi acquieti ricongiungi e soavemente instilli
profonde estatiche onde
che invadono
dilagano
Dolce amore innamorato arrivato sorriso appagante
lenta quiete colma di fremiti
m’hai dato
t’ho preso
ora...
riposiamoci!
...
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD