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19/04/2010 21:35 | |
qui sta il frantoio delle notti, questa la vita.
sono nere di succo le mani e
cola, cola via come un inchiostro inutile.
cosa si aspetta, di conservare i semi?
sono invisibili, spariscono nei solchi
e non è detto - oh, no
non è detto -
quello che sento è un risucchio costante.
nòccioli, scorze e sassi
le scorie del mondo.
e sempre domande
domande
domande
domande.
(licenza CC)
P. S. http://fiorelladerrico.wordpress.com
http://fiorelladerrico.blogspot.com
"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli |
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20/04/2010 11:12 | |
Clodiaf0904, 19/04/2010 21.35:
qui sta il frantoio delle notti, questa la vita.
sono nere di succo le mani e
cola, cola via come un inchiostro inutile.
cosa si aspetta, di conservare i semi?
sono invisibili, spariscono nei solchi
e non è detto - oh, no
non è detto -
quello che sento è un risucchio costante.
nòccioli, scorze e sassi
le scorie del mondo.
e sempre domande
domande
domande
domande.
(licenza CC)
P. S.
Perchè help?
Che sia una tua sperimentazione personale,
io non ho niente da ridire,
sai in poesia s'è sperimentato di tutto oramai,
pensa alle varie Avanguardie storiche neo e trans,
pensa alla poesia visiva, alla poesia perfomativa
eccetera ...
Questa tua è molto normolirica ...
Per i significanti, invece, lì si può opinare:
hai metaforizzato bene delle sensazioni
comuni, come quelle che ti fanno sentire
sotto un rullo compressore o meglio strizzato
in un frantoio e icasticamente hai reso bene l'idea ...
semmai è il perchè e il per come, che è arcano,
ma in una poesia non si può sintetizzare tutto,
ti suggersisco di passare all'imbottigliamento
dell'olio prima, e poi in un'altra ed un'altra ancora,
all'assaggio e come poi si finisce amalgamati
sugli spaghetti con l'aglio ed il peperoncino ...
Ciao
RA
"(...)Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;
in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore."
Arthur RIMBAUD |
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20/04/2010 12:00 | |
sono molto d'accordo con Rosario!
io non credo tu abbia bisogno di un help.
sicuramente stai cambiando un po' la forma dei tuoi scritti e questo è molto positivo, ma in questa poesia, ti assicuro, non c'è nulla di strano.
forse sei indecisa sulla ripetizione di "domande"?
eh, anche io... forse sono troppe! ahahahahaah
ma va bene così, perchè mi dà la sensazione di quest'olio che cola come residuo e conseguenza della spremitura. |
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20/04/2010 14:50 | |
Grazie colleghi, mi avete dato un parere chiaro. Sul perché...Non credo si debba spiegare, fa parte dell'intimo. Sul proseguire con l'imbottigliamento...Si fa quel che si può
P. S. Sì, le domande! In effeti stavo un po' in pensiero, però pensando al colare ha un suo senso http://fiorelladerrico.wordpress.com
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Amelia rosselli |
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23/04/2010 19:48 | |
A me piace molto!!
"...la poesia è più filosofica e più elevata della storia: la poesia esprime piuttosto l'universale, la storia il particolare..." (Aristotele)
"Per fare un prato occorrono un trifoglio ed un’ ape, Un trifoglio ed un’ape E la fantasia.La fantasia da sola è sufficiente se l'ape è assente."-Emily Dickinson- |
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23/04/2010 21:37 | |
Grazie Chiara ma pensa che persino mia madre, signora in là con gli anni dotata di spirito raffinato e mia prima implacabile esegeta, ha detto che "sìsì, bella questa del frantoio ma...un po' banalino il contenuto" (!) . Della serie mi butto al fiumeeeee .
Comunque che a te piaccia mi solleva un pochino http://fiorelladerrico.wordpress.com
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Amelia rosselli |
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27/04/2010 22:42 | |
sono nere di succo le mani
cola via come un inchiostro inutile
qui sta il frantoio delle notti
nòccioli scorze e sassi, le scorie del mondo
"era un soffio, diventò un soffietto"
(Volevo dare il corsivo a "qui sta..." ma non lo trovo) [Modificato da Maredinotte 27/04/2010 22:57] http://fiorelladerrico.wordpress.com
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Amelia rosselli |
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27/04/2010 22:57 | |
fatto io.
cmq è la C |
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28/04/2010 07:20 | |
Maredinotte, 27/04/2010 22.57:
fatto io.
cmq è la C
Grazie! http://fiorelladerrico.wordpress.com
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30/04/2010 09:49 | |
l'hai proprio accorciatissima...
forse però la sentivo più emozionante nella prima versione.
ti proporrei, se ti va, di inserirla nel nostro "tutto qui", perchè mi pare ci possa stare bene. che ne dici? |
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30/04/2010 14:39 | |
Certo
Inseguo un'altra idea su questa immagine, perciò l'ho accorciata
un bacio http://fiorelladerrico.wordpress.com
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03/05/2010 23:40 | |
sono nere di succo le mani e
cola, cola via come un inchiostro inutile
qui sta il frantoio delle notti, questa la vita
nòccioli, scorze e sassi
le scorie del mondo
cosa si aspetta, di conservare i semi?
sono invisibili, spariscono nei solchi
e non è detto
oh, no
non è detto
(fra un po' la brucio!)
http://fiorelladerrico.wordpress.com
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"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
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04/05/2010 09:17 | |
posso?
nel frantoio delle notti
le mani sono nere di succo
che cola, via come inchiostro inutile
questa la vita
nòccioli, scorze, sassi
-scorie del mondo-
cosa si aspetta, di conservare i semi?
sono invisibili, spariscono nei solchi
e non è detto
non è detto.
naturalmente è il mio personale tentativo.
la prima strofa mi suonava veramente brutta, solo stamattina sono riuscita afocalizzare che era per colpa della strana costruzione (anche quel cola, al singolare, doveva essere necessariamente legato a succo, ma, per la costruzione che avevi dato, sembrava piuttosto essere il verbo di mani)
e poi non ho fatto altro che eliminare quell' "oh no" che per me suonava malissimo.
prendili come sempre, senza nulla a pretendere. |
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04/05/2010 18:22 | |
Tu puoi tutto con le mie cose, cara, lo sai . E' bella la tua versione e te ne ringrazio molto, ma tu capisci che è inutile fare queste operazioni per il solo fatto che chi ha scritto originariamente non puà accettarle in concreto: sarebbe un prodotto non più suo, quindi dove sarebbe poi il suo stile, la sua anima?
Sono sicura di essere compresa. Accolgo invece sempre con interesse e gratitudine i suggerimenti generali di forma, anche solo le sensazioni - buone e soprattutto cattive - nel leggermi. Mi dici che "cola" è fraintendibile e io lo tengo in conto, anche se - come noti tu stessa - puà essere riferito solo al "succo", essendo singolare: da questo io capisco che l'attacco è confuso per chi legge ed è un tassello preziosissimo per me.
A presto
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Amelia rosselli |
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04/05/2010 19:00 | |
capisco benissimo quello che dici e certamente non mi offendo. se sono stata utile in qualche modo ne sono comunque felice. però, ti dirò che a volte io stessa ho fatto miei i consigli di qualcun altro, naturalmente solo perchè mi apparivano proprio proprio buoni!
baci
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04/05/2010 19:09 | |
Maredinotte, 04/05/2010 19.00:
capisco benissimo quello che dici e certamente non mi offendo. se sono stata utile in qualche modo ne sono comunque felice. però, ti dirò che a volte io stessa ho fatto miei i consigli di qualcun altro, naturalmente solo perchè mi apparivano proprio proprio buoni!
baci
Tu sai che io apprezzo ogni tuo consiglio. E ne faccio molto, molto tesoro. E' solo che la stesura, alla fine, o viene da me o è meglio buttar giù tutto, conservare una sola immagine e tornarci quando sarà (se sarà )
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04/05/2010 19:10 | |
Clodia io credo che tu non debba prendere per oro colato un consiglio, mi spiego meglio: anche io quando suggerisco delle modifiche sono da prendere come modello, cioè un esempio di quello che si può fare cambiando qualche punto. E' ovvio che se le prendi come da copione risultano essere un misto che non ti appartiene.
Approfitto di questo scambio, proprio per spiegare questo tipo di approccio, della serie io la vedrei così... ma io, non di certo tu!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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04/05/2010 19:20 | |
Francesca Coppola, 04/05/2010 19.10:
Clodia io credo che tu non debba prendere per oro colato un consiglio, mi spiego meglio: anche io quando suggerisco delle modifiche sono da prendere come modello, cioè un esempio di quello che si può fare cambiando qualche punto. E' ovvio che se le prendi come da copione risultano essere un misto che non ti appartiene.
Approfitto di questo scambio, proprio per spiegare questo tipo di approccio, della serie io la vedrei così... ma io, non di certo tu!
Certamente Francesca, certamente. Ma vedi - questa è una cosa mia, ovvio - a meno che io non sia già sicura di un testo (e se l'ho messo in "soffi" non è così) una totale riscrittura è capace di confondermi le idee. So di ammettere una mia mancanza ma l'effetto che mi fa è questo: vado nel pallone! Invece, focalizzare su quello che non va (l'esempio di prima, sull'attacco confuso che mi diceva Mare) mi aiuta, eccome se mi aiuta.
Questo lo dico pour parler, come scambio di idee sulla tematica.
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05/05/2010 21:08 | |
qui sta il frantoio delle notti
le mani sono nere di succo e cola
via come un inchiostro inutile
questa la vita
nòccioli, scorze e sassi
le scorie del mondo
cosa si aspetta, di conservare i semi?
sono invisibili, spariscono nei solchi
e non è detto
no
non è detto
Un bacio a tutti
[Modificato da Clodiaf0904 05/05/2010 21:08] http://fiorelladerrico.wordpress.com
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Amelia rosselli |
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06/05/2010 19:43 | |
Clodiaf0904, 05/05/2010 21.08:
qui sta il frantoio delle notti
le mani sono nere di succo e cola
via come un inchiostro inutile
questa la vita
nòccioli, scorze e sassi
le scorie del mondo
cosa si aspetta, di conservare i semi?
sono invisibili, spariscono nei solchi
e non è detto
no
non è detto
Un bacio a tutti
Sei giunta ad un bellissimo capolinea, Ho letto tutte le versioni di questo tuo travagliato componimento, e finalmente è giunto il tempo di ricavarne la giusta gloria.
Carmè
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