Apri le tue porte
e lasciati espugnare dolcemente
con un cavallo che non sia di legno,
poiché sappiamo entrambi
che non basterebbe
a darti il fuoco necessario
che fotta questa assenza d'intenti
e voleri impotenti.
Apri le tue porte, novella Ilio
e lasciami entrare, soavemente
senza rumore, senza remore
senza il senso di un dissenso
che fa male.
Poiché sappiamo entrambi
attendere l'urlo,
sopprimerlo
senza respirare.
[Modificato da Salvo D. 31/05/2011 21:24]
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...