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15/06/2011 22:41 | |
Scrivere è s-coprire il corpo dell'altro
Mi dicevi di sguardi, d'incroci
a volte è lo sfiorarsi delle gambe
un accento che si unisce
allo scivolare degli occhi,
l'immaginazione è taglio
scopre – distacca, ha la sua luce
che eclissa anche il sole
creo le tue curve, le tue ombre
strappo quel che si attarda
e non cede alla lingua:
lasciami sciogliere l'attimo
perché racconti
lo sfiorarsi dei sogni,
la mano che lega
la solitudine dei corpi.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.
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16/06/2011 18:55 | |
La trovo molto bella, mi piace...
ti segnalo solo, in grassetto, quello che, secondo me, può essere tolto perché e non cambia la poesia, ma la rende più fluida...
Mi dicevi di sguardi, d'incroci
a volte è lo sfiorarsi delle gambe
un accento che si unisce
allo scivolare degli occhi,
l'immaginazione è taglio
scopre – distacca, ha la sua luce
che eclissa anche il sole
creo le tue curve, le tue ombre
strappo quel che si attarda
e non cede alla lingua:
lasciami sciogliere l'attimo
perché racconti
lo sfiorarsi dei sogni,
la mano che lega
la solitudine dei corpi.
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21/06/2011 09:28 | |
mi piace quando scrivi così. |
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21/06/2011 13:11 | |
Intanto il titolo: lo trovo bellissimo, come pure mi piace l'intenzione,
però, Leonardo, credo che l'unica parte riuscita sia soltanto l'ultima strofa:
lasciami sciogliere l'attimo
perché racconti
lo sfiorarsi dei sogni,
la mano che lega
la solitudine dei corpi.
- questa sì molto bella -; le altre invece non mi convincono: le sento troppo mediate, non fanno presa sul lettore neanche a una seconda o terza lettura: la seconda strofa sembra artefatta, il primo verso troppo generico, poco evocativo; anche 'strappo quel che s'attarda...' non fa presa, alla fine sa di esercizio di scrittura, ed è proprio quello che dovresti evitare.
Potresti invece tenere questi versi:
a volte è lo sfiorarsi delle gambe
un accento che si unisce
rileggila a distanza di tempo e sicuramente ti verrà qualcosa di più immediato e convincente.
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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21/06/2011 18:32 | |
eliminerei la virgola alla fine della prima strofa-
Per il resto ci devo pensare, ma ti posso dire che la chiusa è davvero bellissima!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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02/07/2011 13:37 | |
E' una poesia su richiesta, con tutti i limiti che questo implica; la chiusa nella sua semplicità è quello che mi è venuto meglio, il resto andrebbe riscritto da capo. Ultimamente non scrivo molto e non ho nemmeno lo stimolo per farlo, mi sa che vi dovrete accontentare di briciole d'ispirazione
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.
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07/07/2011 19:24 | |
è una crisi planetaria, sembra!
ma ti ha pagato almeno? |
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