Ti voglio hi-tech, mulatta
amo gli ibridi, ciò che disturba
il sesso a corrente alternata
non chiedermi indirizzo e nome
siamo nick sul sedile posteriore
è la notte che ci chiama,
l'assenso del lampione
che si spegne al nostro ansimare,
chiamalo vuoto questo collassare
al ritmo del basso interiore
anche le stelle mettono il distorsore
è il nostro nomadismo, la playlist
l'accelerare i preliminari a metà canzone
le mani si muovono sole,
cercano il rewind, il rallentatore
non fermarmi quando vengo
quando il cazzo è on
non vuole pensieri
niente scuse, né progetti
di coabitare in una gabbia
per 3 persone,
la sfumatura è il muro
che stoppa il gran finale.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
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