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04/09/2011 13:31 | |
Sarai ispida, ibrida, mutante
un collage di led e carne
mi dirai “papà” con voce
roca, filtrata
downlodata dall'Averno
non avremo la stessa lingua
sarà diverso l'accento, il metro
abolirai maiuscole e futuri
avrai amici che si chiameranno
john, ana, bolash,
mi odierai per noia, frustrazione
avrai l'adolescenza come vocazione
già sento il tuo pianto sintetizzato
quando la notte trasmette incubi
in heavy rotation, pulsi qui
nella coscia, mi laceri piano
come se con le unghie
volessi scavarmi fino al cuore
per farne nido, corazza
un altro specchio
innamorato del tuo riflesso.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.
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05/09/2011 13:07 | |
è interessante, sai? specie per la tematica, sulla quale anche io ho avuto qualche ispirazione di recente.
La commistione dei termini ne fa un testo molto all'avanguardia, mi è piaciuto molto la chiusa.
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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06/09/2011 18:52 | |
Grazie Francesca.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.
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06/09/2011 23:07 | |
Piaciutissima moltissimissimo!! Bravo!!!
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07/09/2011 09:46 | |
Questa mi sembra una delle più riuscite fra le tue ultime. Piaciuta tutta, solo faccio fatica a leggere quel filtrata, downlodata. Qualche altra soluzione? Magari rinunciare a downlodata?
Ciao.
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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07/09/2011 11:11 | |
la poesia non è male, anzi, come ti hanno detto un po' tutti, è riuscita. solo che mi fa tristezza il concetto e spero davvero non ci sia bisogno di arrivare a tanto, che non ci muoviamo davvero in quella direzione... |
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07/09/2011 22:29 | |
"Downlodata dall'Averno" ha un suono barbaro, che mi piaceva perché anti-ritmico; però ora sarei per qualcosa di meno urtante, tipo "scaricata dall'Averno" che suona già meglio. Per quanto riguarda il contenuto: ho solo estremizzato tratti del presente facendone la colonna portante del futuro... in fondo noi abbiamo già abolito il futuro e le maiuscole (Dio, Patria, ecc), siamo già eterni adolescenti (quanti di noi si sposeranno, avranno figli, metteranno su casa?), guardando bene questa mia ipotetica figlia non sarebbe altro che una versione 1.1 di quello che io sono già.
[Modificato da Nihil. 07/09/2011 22:35] "Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.
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