“E' qui, si sfalda - mi lascia, eppure no
continua, pulsa perché solo questo sa fare,
crescere, distruggere, divorare
dicono, che è un problema di endorfina
di autostima, sì credo poco, a piccole dosi
non trattengo tempo e spazio, mi frantumo
in parti da ricomporre, ricatalogare
il suicidio no, richiede un corpo, una fede
qualcuno da urtare, e poi secrezioni
sale, plasma, sangue
il corpo che si svuota e si spegne
come una foglia che s'accartoccia
si stacca, aderisce alle ossa
mentre il vetro dell'occhio si appanna
sul tuo fiato rimasto a seccare.”
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
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