Salvo D.
00martedì 31 maggio 2011 21:20
Apri le tue porte
e lasciati espugnare dolcemente
con un cavallo che non sia di legno,
poiché sappiamo entrambi
che non basterebbe
a darti il fuoco necessario
che fotta questa assenza d'intenti
e voleri impotenti.
Apri le tue porte, novella Ilio
e lasciami entrare, soavemente
senza rumore, senza remore
senza il senso di un dissenso
che fa male.
Poiché sappiamo entrambi
attendere l'urlo,
sopprimerlo
senza respirare.
Nihil.
00giovedì 2 giugno 2011 00:55
Vedo che sei tornato alla poesia anticata. Devo dire che stavolta la forma mi pare migliorata, il verso e le strofe hanno la giusta lunghezza e tengono abbastanza bene il ritmo. Lasciando da parte il contenuto, sicuramente
che fotta questa assenza d'intenti
e voleri impotenti.
questo pezzo è da eliminare a occhi chiusi... non suona, nonostante la rima tenti di aggiustarlo.
Salvo D.
00martedì 7 giugno 2011 21:06
Re:
Nihil., 02/06/2011 00.55:
Vedo che sei tornato alla poesia anticata. Devo dire che stavolta la forma mi pare migliorata, il verso e le strofe hanno la giusta lunghezza e tengono abbastanza bene il ritmo. Lasciando da parte il contenuto, sicuramente
che fotta questa assenza d'intenti
e voleri impotenti.
questo pezzo è da eliminare a occhi chiusi... non suona, nonostante la rima tenti di aggiustarlo.
Grazie del parere e del consiglio Nihil...