Io, invece, da fan del dolore (XD), ti dico che mi è piaciuto, questo dolore.
Che non è neppure troppo laconico, solo consapevole.
Mi piace molto quel partire da qualcuno, che in qualche modo parla di universalità, di popolo, di gente, che poi racconta un'esperienza personale eppure parlando al plurale (perchè in fondo l'esperienza di uno è l'esperienza di tutti (anche se a volte ci viene da fare i fighi e facciamo la gara a chi soffre di più).
All'inizio quei demoni mi hanno destabilizzata, non mi piacevano affatto.
poi ci ho riflettutto molto, su quella immagine, è l'ho colta.
Il demone in opposizione all'eventuale dio che ci ha creati, ed è il demone stesso a impersonare il dolore, il demone simbolo di male.
Eppure è lo stesso male che ci identifica, che ci rende umani.
Se fossimo morti non soffriremmo, ma saremmo morti.
In qualche modo il dolore diviene vanto.
Forse ho scritto troppo...
Ma è perchè mi ha parlato