00 25/05/2012 12:27


negami, se vuoi negami
ma non pronuncerò il tuo nome
in monologhi ormai sordi

avrai comunque le tue schiene da incastrare
a quelle noi che non hanno abbastanza voci
a quelle che rispondono a finali dal tono invitante
a quelle che ai ponti non credono –se non toccano-
e di fame prosciugano

dimmi quando è stato a scegliermi lo sbaglio
dove ho costruito torri con giocattoli rotti
se il silenzio è davvero un albero muto
che si dilania per non morire

a prescindere che potremmo salvare i paesaggi
da tutto questo niente che s'affaccia vasto
a rubare minacce e poi irrompe in un pianeta
troppo stanco per pettinarsi giorno





"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com