00 22/12/2013 18:37
Tristezza in sillabe di brina



Non scrivere stasera, ché i rami sono freddi
come le ossa nel nevaio della carne
percossa dalla mano della bora

e non ha nulla da dire questo sole
che inganna dentro un campo alla parete
dove fioriscono follie di girasoli

l'inverno ha nelle vene il mal di mare
e penso che sarà per compassione
che mentono le luci di natale

e la bontà di sempre è già in ribasso
andrà agli sconti alle vetrine dei sorrisi
appena si sparecchia l'illusione

e il gioco dalle mani dei bambini.
Svogliato si reclina anche il puntale
babbo natale smette il suo vestito

e va a contare i piccoli e le bare







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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)