00 13/01/2015 22:23

ebbene – sono nata
sotto un campo di margherite
una bocca privata – la voce al miele
non ho attraversamenti accertati
(forse, alcune scie in cielo
di aerei sconosciuti)
la notte mi ha sognata bambina
le mani ampie, pensate
che insidiano la luna
in lontananza fra gli alberi
la devozione che viene sempre dopo
il grembo appeso a un filo
lungo argenteo un poco fragile
dietro una fila di formiche
seguono la lucentezza del buio
quando custodisce l’altura della vita


mi sembra appropriata per un ritorno, chissà [SM=g8320]