dal lavoro or io vi scrivo
da sto posto duro e schivo
che la vena s'è svegliata
a rileggere incantata
i tanti versi qui riposti
dentro ai tini come mosti
torneranno vino buono
dei bicchieri sento il suono
a chi vuol: si unisca pure
mi mancate, teste dure!
io v'aspetto come un tempo
e vi commento, nel frattempo