00 19/06/2010 00:06
E' morto oggi, nella sua casa nelle Islas Canarias in cui si era ritirato da tempo con la moglie per protesta contro la censura portoghese, il grande poeta e romanziere José Saramago.
Figlio di una famiglia disagiata dal punto di vista economico, comunista militante e attivo polemista in ambito socio-politico ha pubblicato opere in cui fotografa e denuncia lo stato dell'organizzazione umana attuale, della democrazia e della nostra condizione interiore. Il suo capolavoro, così unanimemente considerato dalla critica, è "Cecità", storia di un'epidemia che causa appunto cecità negli uomini. Dopo questa pubblicazione fu insignito nel 1998 del Premio Nobel, unico fra gli scrittori portoghesi fino adesso. Famose le sue dichiarazioni sulla Chiesa cattolica, che gli valsero più volte l'ostilità del clero. Il suo stile resta inconfondibile: la capacità di creare periodi densissimi, che avvolgono il lettore, i suoi sottili ragionamenti, la portanza della riflessione sull'agire umano. Fino alla fine è stato molto attivo anche nel web con un suo blog, personalmente curato.

Qui sotto organizzo una piccola rassegna stampa e, se mi riesce di trovarle, posto anche qualche sua poesia.


www.repubblica.it/persone/2010/06/18/news/saramago_morto-...

www.corriere.it/cultura/10_giugno_18/morto-nobel-saramago_59816d64-7ad4-11df-aa33-00144f02aa...


www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/201006articoli/56024gi...







[Modificato da Clodiaf0904 19/06/2010 00:33]
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"Se tu la mia tomba vorrai sfiorare con le delicate mani poni una pietra di ferro e di peso sulla bianca lastra che mi copre, e tu scriverai il verso che chiude l'intenso paragone."
Amelia rosselli