Questa a livello di senso mi piace molto, il problema rimane sempre la forma... credo io e te abbiamo lo stesso problema: un'orecchio che non sente il ritmo; ci sono poeti che non sanno la differenza fra un ottonario e un novenario ma hanno un orecchio eccezionale e non sbagliano un verso, ed altri che senza uno stretto controllo ne cannano metà. Ad esempio
"ma manca dell'ultimo tassello"
perché non hai scritto "ma manca l'ultimo tassello"? per un'inerzia che non cambia nulla hai sballato un decasillabo quando potevi scrivere un novenario canonico, che all'orecchio suona molto meglio. E questo e uno, potrei segnartene altri. Purtroppo finché non ti metterai a studiare metrica, le tue composizioni soffriranno sempre del medesimo problema: buono il senso e le intuizioni, ma la forma è mediocre... so che è brutale, ma l'arte è questiona di forma e noi facciamo arte e non filosofia.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
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