00 14/08/2011 19:01
Non ne sono uscito bene
dai tuoi discorsi, dagli scazzi
di quando si litigava per alternarsi,
nei video girati contro pioggia

amavi il cielo buio, tagliente
l'artiglio che scalfisce ma non affonda
troppo bello soffrire, raccontarsi
essere nudi e poi firmarsi

aspettare il mi piace di un passante
le lacrime davanti webcam
ed io ad immaginarti, ubriaca - sola
con la vodka attaccata al cesso,

quando archiviavi amici ed amore
il Natale passato a spammare
suicidi e metadone

in tanto io fuori nella notte
a prendere a calci il cellulare
che squilla e non risponde

e nessuno che mi riprenda
e mi dica che l'inferno
è nel moltiplicarsi
degli specchi.





[Modificato da Nihil. 14/08/2011 19:47]
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis

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