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01/09/2011 01:52 | |
chè mi finisco qui e in tutta fretta
raggrinzo striminzisco io mi riduco
chiusa sfatta da tali nodi stretta
è persa l'esca il verme rotto il muco
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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06/09/2011 19:12 | |
forse dovrei modificare l'ultimo verso
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 09:51 | |
Forse nell'ultimo verso manca <<ha>>?
Però quel verme e quel muco... grrrr
Nel secondo verso quell'<<io>> è in più, se vuoi stare nell'endecasillabo
ciao [Modificato da Versolibero 07/09/2011 09:52]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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07/09/2011 11:10 | |
l'io del secondo verso non è in più, per l'endecasillabo, perchè fa sinalefe, in pratica per la metrica è come se non esistesse.
in effetti quel muco mi disturba, ma fa parte della scena: ho perso l'esca perchè s'è rotto il verme e ha rilasciato il muco.
insomma... io non vedo che dovresti cambiare. sta bene così! |
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07/09/2011 15:04 | |
ok, grazie roberta.
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 15:52 | |
Maredinotte, 07/09/2011 11.10:
l'io del secondo verso non è in più, per l'endecasillabo, perchè fa sinalefe, in pratica per la metrica è come se non esistesse.
Te lo puoi scordare Robertina , in questo caso è impossibile leggere:
raggrinzo striminzisco_io mi riduco
come me lo leggi sto striminziscoio?
se vuoi l'endecasillabo è:
rag\grin\zo \stri\min\zi\sco\ mi\ ri\du\co
capperi ci scommetto, ché ho bisogno di dinero
P.S.
Se passa Nihil, che è più fresco di metrica, forse saprà dirti perché ho ragione io altrimenti devo farmi il ripasso
Ciao
[Modificato da Versolibero 07/09/2011 15:53]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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07/09/2011 15:57 | |
io lo leggerei così "striminzisc'io mi riduco" sopprimendo la o di striminzisco che nella lettura del verso passa già normalmente in secondo piano, essendoci l'accento sulla sillaba immediatamente precedente.
poi vabbè, trovami la regola che me lo vieta e ti regalo una quartina elogiativa!! niente dinero perchè non ne tengo proprio!!
@dalton: però io lo volevo sapere perchè volevi cambiare il verso!!!!
besitos [Modificato da Maredinotte 07/09/2011 16:05] |
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07/09/2011 16:47 | |
non c'è bisogno di studi di metrica per dire che quello è un perfetto endecasillabo (settenario + quinario, e ad ogni modo se uno non ha orecchio è inutile proprio affrontarli gli studi di metrica, meglio scrivere in versi liberi).
volevo cambiare "il muco", perchè non mi convince molto.
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 16:51 | |
per rosanna.
forse questo potrà convincerti:
it.wikipedia.org/wiki/Sinalefe
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 16:55 | |
no, forse è meglio questo, rosanna.
www.poetionline.com/Metrica-Italiana/sinalefe.html
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 18:26 | |
Ho trovato il seguente link
Potrebbe essere utile alla questione?
Leda
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07/09/2011 18:37 | |
Maredinotte, 07/09/2011 15.57:
io lo leggerei così "striminzisc'io mi riduco" sopprimendo la o di striminzisco che nella lettura del verso passa già normalmente in secondo piano, essendoci l'accento sulla sillaba immediatamente precedente.
per me è una forzatura innaturale, un verbo non si puà elidere (dovremmo poi metterci anche l'acca, per lo meno mentalmente?
Senza contare che nella poesia d'oggi le tronche vanno a scomparire, e una pronuncia del genere ci riporterebbe col gusto a secoli indietro; credo che neanche i Grandi di allora oggi sceglierebbero quella soluzione.
Ora dico: se in un verso è impossibile trovare l'armonia fonica ben venga perfino la licenza poetica se occorre per questione di ritmo e non c'è altra soluzione, ma in questo caso, oltre a forzare il ritmo artificiosamente, si farebbe un attentato alla musicalità, questo "striminzisch'io" mi sa che mi procurerà gli incubi stanotte
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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07/09/2011 18:44 | |
lunasepolta, 07/09/2011 18.26:
Ho trovato il seguente link
Potrebbe essere utile alla questione?
Sì, Leda, lo cercavo e mi hai anticipato, quindi tra la la "o" di striminzisco e "io" c'è iato in quanto la "i" di "ìo" è accentata e quindi diventa vocale forte, giusto?
Rosanna
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
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07/09/2011 18:45 | |
la sinalefe non è l'elisione. e anche se non avvertita è sempre una sinalefe. la pronuncia non è "STRIMINZISC'IO" ma "striminzisco, io". fidati.
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 18:51 | |
la questione degli accenti è molto controversa. ad ogni modo è tutta una questione di orecchio. lo iato c'è se entrambe le vocali sono accentate. un verso di patrizia valduga recita: "finchè avrà fine il tempo e fine il mondo" in questo caso c'è sinalefe tra finchè e avrà nonostante la prima vocale della sinalefe sia accentata. ripeto è solo una questione di orecchio. se l'orecchio non dovesse venirvi in soccorso il fatto che questo endecasillabo si componga di un settenario e un quinario dovrebbe rassicurarvi sul fatto che sia un vero endecasillabo. ad ogni modo la questione non era questa (essendo io abbastanza sicura dei miei endecasillabi), la questione era sull'ultimo verso.
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 18:53 | |
daltonsuperfux, 07/09/2011 16.47:
non c'è bisogno di studi di metrica per dire che quello è un perfetto endecasillabo (settenario + quinario, e ad ogni modo se uno non ha orecchio è inutile proprio affrontarli gli studi di metrica, meglio scrivere in versi liberi).
Urka! Mi ci scappa da ridere
E chi sarebbe a non avere orecchio?
I tuoi link non mi sono stati utili, come hai potuto vedere lo sapevo anch'io che tre vocali consecutive possono formare dittongo (come in "a\ iuo\la, per esempio);
forse, però, ti può essere utile questo link, perché io sostengo che nel tuo verso c'è dialefe, non sinalefe:
docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:bcbf1vspZxMJ:www.terresommersegroup.com/documenti/%25C3%25A8tempodicultura/2010Giugno/16.pdf+dialefe&hl=en&pid=bl&srcid=ADGEESjvZ7EKpXmxPidyZYNnRYJmjoQxl3KCL-0mGbKtR4N8vG-hBkjvOsUk-qPRTiQsWtiSIbHkfL50gIC4wt8srCb4Ymb1jx2418ltRkvrwqXWnFWStf5OmHCpFCNJ3HRHcPxWyh8b&sig=AHIEtbTCiL28wKlXbMhcO0Sy1m...
Rosanna
[Modificato da Versolibero 07/09/2011 18:54]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
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07/09/2011 19:01 | |
ok. allora facciamo che è un dodecasillabo? e sì lo sto dicendo solo per porre termine a questa sterile polemica (so per certo di avere ragione). è un dodecasillabo e tale voglio che rimanga.
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 19:04 | |
aggiungo solo che l'accento nel verso non è su "IO" ma su "MI". quindi 2-6-8. con questa chiudo.
Casa mia è posta ai piedi di monti verdi./Mi piace salire sopra quei monti verdi;/Ma sui monti verdi non ci posso salire:/Come ci salgo mi viene la malinconia.
Hen Xun |
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07/09/2011 19:21 | |
basta che non ci picchiamo per un endecasillabo, eh!!
che la sinalefe non sia un'elisione lo si sapeva, ma a livello sonoro, almeno nella mia lettura -e non essendoci nessuna virgola- sento l'accorpamento delle vocali che, nel mio linguaggio non propriamente tecnico, non vuol dire che le togli, ma semplicemente che le pronunci meno o, in una pseudomatematica, che la voce tende più velocemente a IO piuttosto che alla O di "striminzisco". cosa che, appunto, a me non è apparsa per nulla innaturale.
come ci conforta il fatto che settenario + quinario = endecasillabo.
ad ogni modo, va bene il confronto e sono felice che si crei, ma restiamo calmini! [Modificato da Maredinotte 07/09/2011 19:23] |
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07/09/2011 19:43 | |
daltonsuperfux, 07/09/2011 19.01:
ok. allora facciamo che è un dodecasillabo? e sì lo sto dicendo solo per porre termine a questa sterile polemica (so per certo di avere ragione). è un dodecasillabo e tale voglio che rimanga.
"Sterile" polemica?
Mi sembra che ognuno attinga alle sue fonti; Leda e io abbiamo portato due link che confermano che tra la o e la i di striminzisco |io c'è IATO; poi per me potete chiamare endecasillabo anche un verso di quindici sillabe.
"E tale voglio che rimanga"
Ma la questione non è stata posta da me nei termini: "Togli la sillaba in più", bensì: "Per me sono dodici sillabe", e no ho bisogno di contare, ma solo di leggere ad alta voce.
Per ora la tua certezza non l'hai dimostrata.
Finiamo col rimanere con le nostre opinioni?
O mi spieghi quando c'è dialefe?
Leggo nel link che ho posto:
E \io \a\ni\ma\tri\sta\non\son\so\la
e non:
e_io
eppure non le ho scandite io, ti assicuro.
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
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