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eppur ti vedo

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    lunasepolta
    Post: 547
    00 16/11/2012 12:13



    non ti potrò toccare
    purpurea come sei, eppure morte
    eppur ti vedo sola come il tempo, esatta
    che ti fermi così nuda
    al cuore, al cielo, bocca di leone
    agli occhi, cipria opaca del mio andare
    tendere dito a dito il filo
    oltre la mano, dita
    che sono tue

    -oh luna, non andare
    siediti qui, vicino a casa
    fammi cadere opposta, terra
    al non toccarti
    purpurea come sei, accento-gola
    farti accelerazione ardente
    sale, cadendo a me

    ch’eppur ti vedo
    morte

    Leda






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 19/11/2012 13:02

    eppur ti vedo morte
    hai contorni cielo - notte
    nel mezzo di trapianti
    e tristi inganni

    sei corsa pronta allo zero
    farfuglio di vecchi giganti
    nota scritta, storpiata
    scordata

    -oh maliarda, seduci il torpore
    con sorsi d'oltre vita
    abbracci foto e peccati

    e la pena resta a noi

    ginocchia inchiodano crocefisso
    direzione obitorio, rovesci
    interrati - cenere

    pilastro di necropoli


    [Modificato da Francesca Coppola 19/11/2012 13:03]


    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    lunasepolta
    Post: 547
    00 14/12/2012 17:13




    quello ch’eppur si dice
    morte, eppur candore
    candido
    a cielo aperto, stelle
    anime nostre
    che siete nei cieli

    vi dirò della rosa che colsi
    acerba a dicembre
    dai miei abiti annegati
    nel trasformarsi

    in petali sciolti
    come nomi
    che non conosco






    A te Francesca, un abbraccio stretto ed il mio più caro augurio di buone feste [SM=g8322]

    Leda






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 02/01/2013 14:00

    nomi visibili come lapidi
    in cimiteri sepolti

    Hai rose portate in braccia
    piccole, sciarpe intrise
    di vento e lacrime

    e dicembre muore in notti
    libere di amori, in gole
    mute, in fili che rendono
    sorrisi pronti
    come pasti in scatola






    *** Abbracci e auguri anche a te! :)




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    lunasepolta
    Post: 547
    00 12/02/2013 04:39



    il tuo nome, lo sogno
    da quando incide la pietra
    la fotografia, nitida
    la camicia a quadri, un urlo
    che sembra un sorriso

    come se fossi morto a gennaio
    tra la posa delle scale
    e l’insegna di un bar

    sul letto, un’intermittenza
    che ha vissuto l’ultimo Natale

    Leda






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 20/02/2013 20:02

    il mio nome invece lo colsi
    che era giugno -ormai rotto
    di traguardi

    c'erano tappeti sfrangiati
    di plastica arancione
    e quel semaforo a gridare
    -fermati!

    i giardini nascosti piangevano
    chiamate perse su un telefono
    e l'ira inutile di mio padre





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    lunasepolta
    Post: 547
    00 21/02/2013 11:25



    si fece anonimo il settembre
    ancora battuto dalla sete estiva
    mi sfociò, insanguinata
    di un colore bruno alle tempie

    il cuore, un pugno
    tra i rami del ginepro
    e la vita -aperta
    come raccolta lacerante
    delle bacche

    Leda






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 21/02/2013 15:07

    erano bocche, amica mia
    affamate di massacri
    in svendita sull'A1

    mi colpì di striscio
    quel giovedì
    e aveva peso nei vestiti
    vuoti di chiesa

    fu un venerdì spezzato
    nell'attesa di possederla
    pur senza sentirla
    __________________ davvero




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    lunasepolta
    Post: 547
    00 23/02/2013 00:48



    tutto ha bocche qui, come autopsie
    reazioni di colore indifferenti
    alla famiglia che riceve l'olio santo

    al cane, gonfio sull'asfalto
    che deve ancora morire

    il velo pietoso è bianco
    il rumore, quello dell'ultima canzone
    che tormenta una sola estate

    Leda






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 27/02/2013 16:34

    è sempre qui la morte
    a vederci vivi e perdenti

    ha file finte di corpi nell'essenziale
    capo che cade all'in_giù
    fra abiti scuri a buon prezzo

    le prime lacrime lasciano aria
    a parole accarezzate da lusinghe
    niente fiori, perfavore

    siamo chiesa giustapposta
    aperta, con scarpe sporche
    _al rientro
    senza ostia, con l'ostia
    fuori. dentro





    [Modificato da Francesca Coppola 27/02/2013 16:39]


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    lunasepolta
    Post: 547
    00 06/03/2013 12:12





    è sempre qui la morte
    mi pende alla vita come una marionetta
    sull’acqua che rabbocca ad ogni passo

    la gola a galleggiare, galleggia la mia nudità
    portata sotto l’ultimo cambio uscito dal cassetto

    galleggiano i parenti, i lutti come vele
    galleggiano le mani, fiori aperti
    che salgono a pregare

    Leda






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    Francesca Coppola
    Post: 1.652
    00 20/03/2013 22:16

    e mi spaventano quelle risa ___ fuori la chiesa
    quando è testimone sordo quell'auto nera
    così spalancata da rendere rigido
    questo mio rallentare aria

    e rallenta il rito, rallenta il vaso
    che non bagna il fiore finto, rallenta il passo
    su linee cardinali e marmi gesuiti

    rallento io in quel posto senza allegria
    e allora la luce diventa ghigno







    [Modificato da Francesca Coppola 20/03/2013 22:18]


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    lunasepolta
    Post: 547
    00 02/04/2013 16:48



    diventa ghigno l’altare
    dove cade il fiore; la bara su quel filo
    liquido di vento che spira alla preghiera

    lo scettico – rinchiuso- dà il suo segno
    al pianto degli amici, all’amore del padre
    che gli aveva perdonato

    la caduta dei denti, l’overdose
    nel giorno di carnevale, l’averlo lasciato
    senza nessuna -ultima volontà

    Leda